CASTELNUOVO SCRIVIA

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Economia

I dati sulla popolazione confermano che anche Castelnuovo è in fase di decremento demografico. Nel 1985 vi erano 5920 abitanti, nel 2014 erano 5400, di cui 160 extracomunitari provenienti soprattutto dal Marocco, dall’India e dalla Romania.
Il settore primario occupa 416 persone. Vanno aggiunti, però, a queste i pensionati agricoltori che continuano la loro attività in campagna.
Il settore secondario dà lavoro ad un migliaio di addetti. Si articola in diverse attività produttive, quali le industrie metalmeccaniche, fra cui spiccano la Acerbì-Fruehauf (cisterne e cassoni per camion) e l’industria dei teloni e tensostrutture (Canobbio).
Nella zona verso Pontecurone, poco dopo la ditta “Acerbi”, è sorta sorgendo un’ampia area industriale.
Il settore terziario vede 900 occupati; particolarmente rilevante è l’attività dei trasporti, con l’Autosped dei  Gavio.
Un approfondimento va dedicato all’agricoltura, che occupa 3690 ettari di terreno fra i più fertili d’Italia, suddivisi in 317 aziende a conduzione diretta. I principali prodotti coltivati, oltre a frumento, barbabietole, soia e granoturco, sono patate, cipolle, carote, cavoli, fagioli, piselli, finocchi, meloni, spinaci e pomodori.
I prodotti facilmente conservabili vengono immagazzinati nelle aziende agricole e venduti, previa selezionatura, calibratura e confezionamento. L’Aspropat si occupa della raccolta e vendita delle patate.
Il tipo di coltivazione orticola consente una gestione familiare senza vincoli di orari e con scarso ausilio di salariati.  L’approvvigionamento idrico è facile ed abbondante poiché sfrutta falde freatiche che scorrono ad una profondità massima di 10-15 metri.
Il valore del terreno si aggira sui 25.000 euro per ettaro.