CASTELNUOVO SCRIVIA

about

Distanza da Alessandria: 30 Km
Altitudine: 85 m.
Latitudine: 44.58 nord       Longitudine: 8.55 est
Superficie: 45,47 Kmq
Abitanti (al 30 settembre 2018): 5151.  Nelle frazioni: Ova (20 ab.), Secco (30 ab.)
Scuole: Asilo nido, Materna statale “Carlo Guerra”, Elementare “Matteo Maria Bandello”, Media “Franceschino e Manfredino Boxilio”.
Diocesi: Tortona
Patrono: S. Desiderio, 23 maggio e 4ª domenica d’agosto
Giorno di mercato: Giovedì
Fiere: San Giuseppe e San Desiderio (macchine agricole)
Stazioni ferroviarie: Pontecurone (5 Km), Tortona (10 Km), Voghera (13 Km).
Cap: 15053         Prefisso: 0131
 
Castelnuovo Scrivia è un notevole centro agricolo e commerciale collocato 10 Km a sud della confluenza della Scrivia nel Po.
Il territorio è solcato ad est e a sud–est da due autostrade: la Milano–Genova con un casello proprio a Castelnuovo e la Torino–Piacenza con caselli a Tortona e a Voghera-Medassino.
Il paese si trova sulla sponda destra del torrente Scrivia, a valle della confluenza del Grue. Il torrente suddivide da sud a nord il territorio in due parti, di superficie pressoché identica, collegate fra loro da un ponte in muratura a 13 arcate (lungo 238 m. e largo 5,50 m.) completato nel 1868 e rinforzato nel 1998.
La Scrivia in passato era fonte di vita e di commercio con la pesca, il legname, i vimini, la ghiaia, la sabbia e il porto fluviale di Sant’Andrea che collegava il Po e il Piacentino con la Bassa Valle Scrivia.
Gli aspetti negativi derivanti dalla vicinanza del torrente (le ricorrenti e disastrose alluvioni, le ultime delle quali nel 1970, nel 1976 e nel 1993) sono parzialmente cessati con la realizzazione di opere di contenimento e di parziale pulizia dell’alveo, oltre che con lo scolmatore del Grue.
Altra fonte di ricchezza per il paese fu, fra il 1300 e il 1800, la coltivazione del gualdo (isatis tinctoria), una erba dalle cui foglie si ricava una sostanza, detta indigotina, utilizzata per tingere le stoffe in azzurro. Poiché il gualdo di Castelnuovo era riconosciuto unanimemente come il migliore d’Italia, la sua coltivazione per secoli rese il borgo della Bassa Valle Scrivia “terra magna et opulenta” oltre che paese produttore di pani (palle) di gualdo, detti anche cocagne, da cui l’espressione “paese della cuccagna”.
L’attività più importante è l’agricoltura, con coltivazioni intensive favorite dal terreno particolarmente fertile e ricco di acqua. I prodotti venivano commercializzati parzialmente nel mercato gestito dal Comune, ma ora, patate a parte, la produzione finisce tutta ai commercianti locali o alla grande distribuzione.
La chiusura quasi totale dei calzaturifici che, negli anni Sessanta occupavano 700 addetti, ha indebolito le attività industriali che ora si limitano alla “Acerbi–Freuhauf” e alla “Canobbio teloni”.
Castelnuovo è dotato di ottimi e spaziosi edifici scolastici (dall’Asilo–nido alla Scuola Media), della Casa di riposo “Opera pia Balduzzi”, di una Casa Protetta per anziani, di un Centro diurno per disabili (San Carlo), di un Centro d’incontro anziani (San Rocco), di un Poliambulatorio, di un Museo Civico, della Biblioteca “Pier Angelo Soldini” e della Sala convegni “Gennaro Pessini”.
Per il tempo libero sono disponibili tre palestre (con una intensa attività di basket), i campi di calcio “Beppe Spinola” e “Crespi”, la piscina “Onda Blu”, un campo polivalente, un bocciodromo e un’area di 4 km lineari adiacente il torrente, denominata “Parco dello Scrivia, zona di rispetto del paesaggio fluviale”, gestita dal Comune, con all’interno una area di riserva naturale colegata con il Parco del Po.
Dal 1963 è gemellato con Port Sainte Marie, una cittadina situata accanto alla Garonna, nel sud–ovest della Francia, dove morì il novelliere castelnovese Matteo Bandello. Il gemellaggio coinvolge la popolazione con frequenti incontri di delegazioni ospitate dalle famiglie dei due paesi. Nel 1997 un secondo gemellaggio è stato sancito con Santa Domenica Talao (Cosenza), paese d’origine di un centinaio di castelnovesi.
I sindaci del dopoguerra sono stati:
  - Innocenzo Rigoni (PLI) 1945
  - Osvaldo Mussio (PCI) 1946-1951
  - Lelio Sottotetti (DC) 1951-1970
  - Osvaldo Mussio (PCI) 1970-1975
  - Pietro Curone (PSI) 1975-1980
  - Renzo Maggi (PSDI) 1980-1981
  - Osvaldo Mussio (PCI) 1982-1985
  - Pierangelo Luise (PSI) 1985-1988
  - Osvaldo Mussio (PCI) 1988-1991
  - Gianfranco Isetta (PDS) 1991-2001
  - Gianni Tagliani (DS) 2002-2011
  - Pierangelo Luise (PSI) 2011-2016
  - Gianni Tagliani (PDS) dal 2016
Il paese ebbe una storia particolarmente ricca nel periodo 1300–1600, sia per la posizione geografica (all’imbocco della strada che dalla pianura padana porta al mar Ligure) che per le attività economiche. Un censimento voluto da Francesco Sforza nel 1458 stimò in 7.250 gli abitanti di Castelnuovo, in 4.250 quelli di Tortona e in 3.750 i residenti di Novi.
Lungo le vie si scorgono frequenti tracce di questo passato: chiese, palazzi, case medioevali, memorie di personaggi famosi. In particolare la bella piazza centrale intitolata a Vittorio Emanuele II, il palazzo comunale ex sede prima della famiglia Marini e poi dei principi Centurione, le chiese di Sant’Ignazio e di San Rocco.